Empatia 2019.20

Analisi tema:

Tutto deriva dall'intelligenza emotiva: percepire, comprendere, gestire, usare... Lavoriamo sulle emozioni più vicine ai bambini: - non sentirsi accettati in un gruppo; - accogliere (anche il punto di vista dell'altro); - volere il bene dell'altro; - paura; - tristezza; - gioia

E' importante saper condividere le proprie emozioni  e saper ascoltare gli altri!  


1° Incontro: NON SENTIRSI ACCETTATI

Un vecchio lupo racconta il brano del Vangelo di Luca (Lc 14, 15-24). Finito il racconto il capo invita tutti i lupi  a cantare, ma ha bisogno che vengano anche gli altri vecchi lupi. I lupetti vanno a cercare gli altri capi per invitarli a cantare con loro. Tutti i vecchi lupi rifiutano di andare a cantare con scuse banali: ho sonno, devo fare una chiamata, ho prurito ad un piede...   I lupetti, sconsolati, tornano dal primo VL e gli riferiscono che gli altri VVLL non vogliono venire. 

Il primo capo allora fa socializzare ai lupetti come si sono sentii di fronte a questo rifiuto e guida poi una conversazione tramite le domande: anche a voi è capitato che qualcuno non venisse ad una vostra festa? Come vi siete sentiti? Anche voi avete rifiutato l'invito di qualcuno non pensando che ci potesse rimanere male? Secondo voi è giusto? Come si può sentire un amico con il quale non vogliamo giocare? 


2° Incontro: AFFRONTARE I LITIGI 

- PUNTI DI VISTA ALTRUI - 

Arrivano 5 bambini (capi travestiti) che si mettono a litigare per una cosa avvenuta in classe.

Durante la verifica Pierino ha chiesto suggerimenti ad Ada. Lei non ha voluto suggerire e Pierino, arrabbiato con lei, ha preso 5. Anche Ada è arrabbiata con lui perchè continuandola a chiamare non è riuscita a finire la verifica. Un altro compagno, Gigino, è furioso perchè mentre diceva ai due di stare zitti la maestra lo ha visto e, pensando stesse copiando, gli ha ritirato la verifica. Un altro compagno è arrabbiato perchè questi tre hanno fatto arrabbiare la maestra che ha dato compiti di castigo a tutti. Infine c'è il miglior amico di Pierino che dice che Ada doveva suggerire perchè tra compagni ci si aiuta.  

Ogni vecchio lupo si riunisce con la sua sestiglia e cerca di far capire ai lupi perchè lui ha più ragione rispetto agli altri bambini. 

Ci si trova tutti insieme e si fa il bans del Sì e No. Un animatore dice sì e tutti rispondono no. Si alza il tono della voce fichè poi si riabbassa. 

Tramite un portavoce tutte le sestiglie discutono prendendo le parti del proprio bambino di riferimento. 

Dopo una decina di minuti ciascun capo si raduna di nuovo con la sua sestiglia e insieme si leggono e si ragiona su alcune strategie su come superare un litigio. 

Segue un'altra discussione dove però l'obiettivo è usare le strategie imparate per arrivare ad una soluzione della situazione. 


Lettura vangelo di Luca 22, 24- 27

24 Nacque poi fra gli apostoli un'accesa discussione su chi fra loro dovesse essere considerato il più grande. 25 Ma Gesù disse loro: "I re delle nazioni le dominano, e quelli che hanno autorità su di esse vengono chiamati benefattori. 26 Voi, però, non dovete essere così. Al contrario, chi fra voi è il più grande diventi come il più giovane, e chi è a capo sia come chi serve. 27 Chi è infatti più grande tra colui che sta a tavola e colui che serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.


3° Incontro: CONDIVIDERE LE EMOZIONI 

- Saper raccontare e ascoltare l'altro -
Si dividono i bambini in 5 gruppi (circa 5 bambini per gruppo, non di più).  Ogni gruppo riceve un brano del vangelo e deve evincere quale emozione trasmette il testo. 

In seguito ogni bambino condivide con gli altri un momento della sua vita in cui ha vissuto quella emozione. I componenti del gruppo scelgono uno dei racconti ascoltati e cercano di creare una scenetta da mostrare agli altri. 

Ogni gruppo mostrerà il proprio lavoro al branco e i lupetti dovranno capire quale emozione è rappresentata. 

Brani consigliati (stampa dei brani): 

- RABBIA: Vangelo di Giovanni 2, 13-25

- TRISTEZZA: Vangelo di Giovanni 11, 30-44

- FIDUCIA: Vangelo di Matteo 14, 22-36

- GIOIA: Vangelo di Luca 15, 1-7

- PAURA: Vangelo di Luca. 22, 39-46


4° Incontro: MENTIRE AGLI ALTRI  

 Fonte: https://www.srifugio.it/comandamenti_bambini_maggio12.php

OBIETTIVI:

  1. Far conoscere ai bambini l'ottavo comandamento
  2. Far intuire ai bambini la bellezza della verità
  3. Mettere in guardia i bambini dai rischi che la bugia comporta: isolamento, mancanza di fiducia, rischi di farsi un'idea della vita non vera. Dispiacere che diamo a Dio che è Verità.

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Ogni sestiglia si raduna e legge un foglio con la traccia e le domande (link per stampare) che seguono: 

Esposizione:

Nel Vangelo di Giovanni (14, 6) il nostro fratellino Gesù ci ha detto: "Io sono la Via, la Verità e la Vita".  Concentriamoci sulla parola Verità

La falsa testimonianza, proibita dall'ottavo comandamento è la bugia. Le bugie non piacciono a Dio, perciò ci ha detto di non dirle. La bugia crea dentro di noi un angolo buio, non illuminato, nascosto, che non si deve vedere perché è brutto.

La gioia, la pace, la sincerità, la bontà, la generosità danno luce al nostro cuore, lo rendono splendente e Dio guardandolo si compiace, lo benedice e dice: "Sono contento di aver creato questo bambino, è cosa molto buona".

Molte volte i bambini dicono le bugie perché hanno fatto qualcosa che era stata loro proibita. Quando vengono scoperti, magari per non essere rimproverati, dicono che non sono stati loro, ma subito il loro cuore dice: "Non è vero, sei stato tu".

E' capitato qualche volta anche a voi? In questo caso bisogna fare un bell'atto di coraggio e dire: "Sono stato io, ma non lo farò più".

Vedrete che la verità farà calmare i genitori e gli insegnanti e tutto sarà perdonato e andrà bene.

Alcuni bambini che proprio non capiscono, non solo negano la verità, ma accusano gli altri. Questa è proprio cattiveria. Magari il bambino accusato viene rimproverato e castigato al posto loro e questo è grave!

A volte i bambini dicono bugie per vantarsi: dicono di avere giocattoli molto belli che non hanno, di aver fatto viaggi che non hanno fatto, di aver preso un bel voto che non hanno preso.

In questo caso il cuore del bambino diventa come un palloncino gonfiato, che vola in alto ma poi basta un nulla a farlo scoppiare.

Gesù ha detto: "Dite sì se è sì, dite no se è no, tutto il resto viene dal maligno". Il maligno è bugiardo e ingannatore. Lui si chiama maligno perché vuole il male, perciò non bisogna mai ascoltarlo, perché ci porta nel suo regno di tenebre.

Se voi bambini non direte mai nessuna bugia, il vostro cuore sarà sempre illuminato.


Tra di voi provate a confrontarvi su quanto letto. Aiutatevi con queste domande: 

- sei d'accordo con quanto scritto sopra? 

- come ti senti dopo aver detto una bugia?

- come ti sei sentito quando hai scoperto che un tuo amico ti ha mentito?

- come credi si senta un tuo amico o i tuoi genitori quando scoprono che hai detto loro una bugia? 


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