Giornata della Memoria

Situazione della classe: 

il tema della Shoa non è stato affrontato negli scorsi anni e i bambini non hanno mai avuto  un momento di riflessione su cosa sia la guerra. Vivono ancora nella bolla del "tutto va bene", "il mondo è esclusivamente un posto felice", ma il rischio che qualcuno gliene parli senza la dovuta cautela è alto. Per questo ho deciso di affrontare un percorso per aiutarli a capire cos'è la guerra, quali sono le cause e le conseguenze che ne derivano. 

Bisogna fare molta attenzione alle parole e alle immagini che si vogliono lasciare. Purtroppo il web non ci aiuta nel trovare materiale adatto a questa fascia d'età, ma qualcosa possiamo fare. 

Innanzitutto ho deciso di parlare della guerra attraverso la pace: quest'ultima i bambini sanno perfettamente cos'è e ci sarà di aiuto per alleggerire anche il carico emotivo dell'argomento. 

La progettazione si svolge in 3 giornate. 


Il primo passo è introdurre l'argomento. 

Proiettiamo alla LIM il dipinto "Guernica" di Picasso e chiediamo ai bambini cosa vedono. E' bene anche lasciare qualche informazione sull'opera (a quando risale e perchè è stata dipinta). 

BRAINSOTMRING E ANALISI DELL'OPERA


Il prossimo passo è iniziare ad avvicinarci alla realtà. 

Capiamo che la guerra non è solo una cosa che avveniva nel passato, ma anche oggi, in questo momento, ci sono dei conflitti.

Guardiamo quindi il video che riporta alcuni dati sulle guerre attualmente in corso   (N.B. il video risale a 4 anni fa, ma è ancora attuale) --> https://www.youtube.com/watch?v=gmh5dAMCQpA 


Il conflitto più vicino a noi è quello della Siria. 

Proviamo a vedere un video (https://www.youtube.com/watch?v=Bkwuuc3CsV8 ) sulla differenza tra due bambine: una europea e l'altra siriana. Riflettiamo! 

ATTENZIONE: stoppare il video al secondo 00.45! Seguono scene non adatte ai bambini. 


Passiamo ad una attività: "Le parole della guerra"
Ciascun bambino scrive su un foglietto 5 parole che secondo lui si possono ricollegare alla guerra. I bambini formano poi delle coppie. Delle 10 parole che hanno adesso ne devono scegliere 5. Successivamente le coppie si uniscono due a due e si continua il lavoro fino ad avere due gruppi, ciascuno con 5 parole. 

 Al termine del brainstorming la classe legge le parole emerse, ponendo attenzione a quelle che si ripetono, quelle più interessanti, quelle in contrasto tra loro...


Insieme ai bambini ascoltiamo la canzone dell'Unicef "I nostri cuori battono ancora" cantata dai bambini siriani (https://www.youtube.com/watch?v=D0kngMUAnHk). Segue l'analisi della canzone con riflessioni spontanee. 


Stampare le 4 poesie e appenderle alle pareti. I bambini possono girare liberamente per la classe per leggerle. 

1) Filastrocca della pace

Un giorno un bimbo chiese alla terra :
saresti felice senza più guerra ?
La terra rispose a quel bimbo buono :
ma chi potrà mai farmi un tal dono?
Forse un po' anch'io, il bimbo rispose,
ridendo alla vita, apprezzando le cose,
prendendo la mano di chi mi ha ferito,
stringendola a me e chiamandolo amico.
di Gabriele C. di Ancona

2) Ho Dipinto la pace

Avevo una scatola di colori,
brillanti, decisi e vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti,
non avevo il nero per il pianto degli orfani,
non avevo il bianco per il volto dei morti,
non avevo il giallo per le sabbie ardenti.
Ma avevo l'arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste per i chiari cieli splendenti,
e il rosa per il sogno e il riposo.
Mi sono seduta,
e ho dipinto la pace.
Tali SoreK

3) LUCE, PACE, AMORE

La pace guardò in basso
e vide la guerra,
"Là voglio andare" disse la pace.
L'amore guardò in basso
e vide l'odio,
"Là voglio andare" disse l'amore.
La luce guardò in basso
e vide il buio,
"Là voglio andare" disse la luce.
Così apparve la luce
e risplendette.
Così apparve la pace
e offrì riposo.
Così apparve l'amore
e portò vita.
L. Housman

4) COME INIZIA LA PACE

La pace inizia con il dire scusa.
La pace inizia senza ferire gli altri.
La pace inizia con l'onestà e la fiducia.
La pace inizia mostrando cooperazione e rispetto.
La pace mondiale inizia con me!
Halley Hall


Si chiede ai bambini di andare a sedersi sotto alla poesia che preferiscono. Si divideranno dunque in piccoli gruppi e ciascuno di questi dovrà prendere la propria poesia, colorare il foglio a piacere e preparare anche una riflessione su di essa. 



Si ripete ora l'attività delle 5 parole, ma questa volta devono ricollegarsi al termine PACE. 


Prossimo passo: si lancia una provocazione agli alunni chiedendo loro "Cosa significa essere umani? Che differenza c'è tra un uomo e un animale?" --> Brainstorming alla lavagna

Si ascolta e si analizza la canzone di Mengoni (https://www.youtube.com/watch?v=U-4OrzSBfm) 

A questo punto si dice ai bambini che negli anni '40 un uomo si era dimenticato di cosa voleva dire "essere umano" e ha fatto del male a chi non considerava perfetto e a chi la pensava diversamente da lui. 

In questo momento l'insegnante prende del tempo per poter rispondere alle domande che nasceranno spontanee nei bambini.  


Si lancia poi una provocazione agli alunni sul fatto di non dimenticarsi mai che l'altro è una persona con diritti umani che vanno sempre rispettati e ad aiutarci è proprio la PACE. 

Il lavoro di questi giorni termina offrendo ai bambini un cartellone con la scritta "pace". Loro sono liberi di colorare e scrivere pensieri o parole sulle quali hanno riflettuto in questi giorni. 


Insieme alla quinta guardiamo il film "La vita è bella". 

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